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WHAT?

Che cosa andrò a fare in Argentina?
In realtà non lo so bene neanche io...
Essendo l'Argentina nell'emisfero australe, la scuola inizia a marzo e termina a dicembre - quindi in agosto siamo in corso d 'anno -  ed è per questo motivo che quando arriverò frequenterò il secondo quadrimestre del quarto anno. Dopo le vacanze estive di dicembre-febbraio ricomincerò la scuola, ma stavolta seguendo le lezioni del primo quadrimestre della classe quinta (mi perderò il ballo di fine anno... che tristezza).
Mi dicono che la scuola in Argentina sia organizzata in modo assai differente da quella italiana: sabati liberi (yee), niente interrogazioni, verifiche ogni 2 mesi circa...
La cosa che più stimola la mia curiosità è che in Argentina le lezioni non sono frontali, se non raramente. Sperimentare un nuovo approccio alle materie scolastiche spero mi aiuti a comprendere meglio quali siano i miei veri interessi per poi scegliere la facoltà universitaria più adatta a me. Ora come ora non ho le idee molto chiare...
Comunque, avendo ben tre mesi liberi da qualsiasi impegno scolastico, spero di viaggiare il più possibile e di sfruttare questa opportunità al massimo!
Periodicamente AFS Argentina organizza delle escursioni di qualche giorno a cui gli exchange students possono partecipare in modo facoltativo. Chissà dove andrò monhhhh
Nel frattempo tenterò di rimanere al passo con i programmi di studio italiani, ma è più una speranza che un vero e proprio progetto...
Quando tornerò in Italia, terminata la mia esperienza all'estero, dovrò sostenere un esame e (invocando tutti i santi) mi auguro di superarlo in maniera dignitosa.
Potrei non riuscire a superarlo? No. Secondo una normativa abbastanza recente le scuole italiane sono tenute a riconoscere il periodo di studio all'estero come un anno scolastico concluso e superato. L'esame che dovrò affrontare servirà infatti unicamente a definire i crediti che mi verranno assegnati pro-esame di maturità, ma ovviamente ogni exchange student è invitato a impegnarsi al massimo.
Ah, cosa interessante: per l'anno all'estero vengono automaticamente riconosciute 80 ore di ASL + 20 in caso di volontariato fatto nel paese ospitante.
Perché? Si ritiene che questo tipo di esperienza faccia maturare lo studente in maniera analoga alle capacità che svilupperebbe durante uno stage lavorativo in Italia!

Con questo credo di aver soddisfatto ogni vostra possibile curiosità. Se avete dubbi non abbiate scrupolo a lasciare un commento!
A presto.
Stay tunned,
Gaia

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